Napoleone a Rio

“I segni di Elisa” è la mostra documentaria e il programma di eventi sulla presenza di Elisa Bonaparte Baciocchi a Piombino. L’occasione è il bicentenario della presenza di Napoleone Bonaparte al’Isola d’Elba: ecco dunque che nella lista dei relatori c’è anche il nostro socio Umberto Canovaro, che presenta il suo studio su "Napoleone e il progetto di altoforno a Rio. Il carteggio del gen. Drouot”.
Quello che ci racconta Umberto Canovaro, è un Napoleone inedito, al di fuori della tradizionale agiografia; un Napoleone non guerriero, non politico, non imperatore, bensì statista ed amministratore, che si occupa della cosa pubblica e del benessere del regno. Il suo progetto infatti, mirava a costruire altiforni a Rio, visto che l’attività isolana si limitava all’escavazione,cernita, trasporto e vendita del minerale di ferro, senza la sua trasformazione. Il Grande Còrso era ben consapevole di quanto importante fosse il minerale isolano, che veniva trasformato nelle fonderie di tutto il Mediterraneo,offrendo una resa in ferro più alta rispetto agli altri escavati altrove. Il suo obiettivo era quello di guadagnare di più, e al tempo stesso, di rendere il suo regno indipendente dalle grandi potenze che potevano esportare questo materiale. Ma il progetto non ebbe seguito perché il suo fido consigliere, generale Drouot, lo convinse con argomenti seri ad abbandonare l’intrapresa.
Dal carteggio, datato settembre 1814, emerge il carattere di Napoleone: puntiglioso, ficcante, eclettico, mai domo o sazio, che non si fermava davanti alle prime difficoltà o contrarietà, con una competenza degna di un capitano d’industria, o di un vero e proprio tecnico della materia. L’occasione anche per avere un quadro di quella che era la tecnica siderurgica agli albori del XIX secolo.
Appuntamento dunque venerdì 8 agosto alle ore 21.30 alla Cittadella del Cinema, in Piazza Cittadella a Piombino.