La villa romana di Poggio del Molino

Che il nostro territorio sia ricco di vestigia antiche, di segni e presenze dei popoli che originariamente popolarono la lussureggiante e selvaggia Val di Cornia ricca di boschi, paludi e ricchezze minerarie, è cosa assai nota.
Ma forse solo pochi tra i soci del Rotary Club Piombino conoscevano finora il sito archeologico della villa romana di Poggio del Molino, nei pressi della suggestiva Villa del Barone, costruita nel 1923 dal Barone Luigi De Stefano e Assunta Vanni Desideri, figlia di Eugenio. Da una carta cinquecentesca, la “Bandita di Porto Baratti”, e da documenti d’archivio si evince che il Poggio deve il suo nome alla “Torre nuova del molino”, l’edificio di avvistamento e difesa costiera fatto costruire alle pendici del promontorio da Cosimo I dei Medici nella prima metà del XVI secolo.

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Gli scavi sono stati peraltro oggetto del nostro District Grant 2014-15: la sovvenzione assomma a circa 1500€, di cui circa 500€ da Rotary Foundation tramite il Distretto 20171 ed altri 1000€ di cofinanziamento da parte del Club.
Era dunque maturata la voglia di approfondire la conoscenza sul sito e visitare gli scavi. L’occasione si è concretizzata lo scorso nel pomeriggio dello scorso 6 settembre, e ad accompagnare i soci del Rotary Club e i loro ospiti nella visita agli scavi la dott.ssa Carolina Megale, archeologa classica, Presidente dell’Associazione Culturale Past in Progress, coordinatore del Progetto Archeodig e referente scientifico dello scavo archeologico della Villa romana di Poggio del Molino per conto della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e dell’Earthwatch Institute.
La Megale ha spiegato il progetto, illustrato i reperti emersi e le interpretazioni degli archeologi, non mancando di elogiare il ns. presidente Carlo Olmo per il suo prodigarsi, anche a titolo personale, a favore del buon proseguimento della campagna di scavo. Anche l’Assessore alla Cultura del Comune di Piombino,
Paola Pellegrini, ha sottolineato l’importante contributo e il sostegno ricevuto dal Rotary Club Piombino.

La serata è poi proseguita con la riunione conviviale dei soci e dei loro ospiti presso il Ristorante I Tretruschi all’interno del Parco Archeologico di Baratti.